Angelo Accardi fa dell’ironia pop la sua cifra fondamentale. Crea mondi surreali che sembrano quasi maquette di incredibili scenografie teatrali. Città, palazzi, eleganti interni arredati con gusto borghese si riempiono di sofisticati riferimenti al mondo della storia dell’arte con cui l’artista dimostra la dimestichezza di chi conosce molto bene la materia. La comicità dell’assurdo è ben incentrata sul concetto di “fuori posto” a cui fa riferimento il titolo stesso delle sue opere. Misplaced è infatti un perfetto esempio della narrazione di Accardi dove creature del primordiale mondo animale, troppo grandi e troppo forti per le nostre fragili e razionali vite urbane, scorrazzano insieme a personaggi di film d’animazione iconici, negli interni modaioli di case che farebbero l’orgoglio di ogni studio d’arredamento, fomentando un senso onirico di realtà impossibile.
Angelo Accardi bases his work on irony and pop culture. He creates surreal worlds that look like maquettes of incredible theatrical sets. Cities, palaces, elegant interiors furnished with bourgeois taste are filled with sophisticated references to the world of art history with which the artist demonstrates the familiarity of someone who knows the subject very well. The comedy of the absurd is in works such as this one, well hinged on the concept of “out of place” referred to in the title itself. Misplaced is in fact a perfect example of Accardi’s storytelling where creatures from the primordial animal world, too big and too strong for our fragile and rational urban lives, scamper along with iconic animated film characters in the fashionable interiors of houses that would make any interior design studio proud, fomenting a dreamlike sense of impossible reality.
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