La luce, imprendibile nella sua mutevolezza, è la protagonista della ricerca artistica di Liudmila Sun. La sua pittura, oltre a catturare le impressioni e le declinazioni di luci e colori dei magnifici paesaggi che ritrae, è anche fatta, letteralmente, di “color luce”. La giovane artista stende sulla tela un sottile strato di foglia d’oro o d’argento e dipinge su di esso. I colori ad olio risultano così intensificati. La più efficace trasposizione in materia della lucentezza si ha, però, nell’oro e nell’argento. Con quei colori-non-colori Liudmila Sun riesce a esprimere l’indefinibile lontananza di un orizzonte ai confini del lago, i riflessi del cielo diurno e lo specchiarsi delle luci notturne nelle sue acque increspate.
In questa tela le variazioni di blu e i dosati dettagli d’argento bastano a definire prospettive e distanze, oltre che temperature ed emozioni. Guidato da riflessi e presenze reali, lo sguardo dello spettatore si immerge e si perde in un freddo paesaggio invernale, cogliendo in corrispondenza dell’argento la forma dell’acqua e la profondità del cielo. A interrompere questo quasi monocromo, la solitaria macchia gialla di una barca tra le altre.
Light, uncatchable in its mutability, is the protagonist of Liudmila Sun’s artistic research. Her painting, in addition to capturing the impressions and declinations of light and colour of the magnificent landscapes she portrays, is also made up, literally, of ‘colour light’. The young artist spreads a thin layer of gold or silver leaf on the canvas and paints over it. The oil colours are thus intensified. The most effective transposition of the lustre into matter is, however, in gold and silver. With those colour-non-colours, Liudmila Sun manages to express the indefinable distance of a horizon at the edge of the lake, the reflections of the daytime sky and the reflection of the night lights in its rippling waters. In this canvas, variations of blue and subtle silver details are enough to define perspectives and distances, as well as temperatures and emotions. Guided by reflections and real presences, the viewer’s gaze plunges and loses itself in a cold winter landscape, catching the shape of the water and the depth of the sky in correspondence with the silver. Interrupting this almost monochrome, the solitary yellow stain of a boat among the others.